Vuoi diventare project manager? Ecco le certificazioni più utili

Essere un project manager è una carriera gratificante. È un ruolo che ti dà l’opportunità di fare davvero la differenza per i profitti di un’azienda. Inoltre, è uno dei profili maggiormente richiesti nel mondo del lavoro al giorno d’oggi. Vediamo perché vale la pena investire nella formazione come project manager.

Cosa fa il Project Manager?

Potrebbe sembrare una domanda scontata, ma in verità può essere difficile definire il ruolo di un project manager. A volte, può sembrare che la vera domanda non sia “Cosa fa un project manager?” ma piuttosto “cosa non fa un project manager?”. Questo perché il suo ruolo lo rende coinvolto in tantissimi aspetti di un progetto aziendale, dalla sua progettazione alla sua attuazione. Le sue responsabilità includono aspetti concreti e tangibili come la pianificazione e il budget, oltre a cose meno quantificabili (ma non meno importanti) come fornire leadership e supporto morale.

Allo stesso modo, poiché l’esperienza e le competenze diventano importanti per la gestione di un progetto di successo quanto le qualifiche, può essere difficile definire chi è e chi non è un project manager. Volendo dare una definizione potremmo dire che il project manager, o responsabile di progetto, è la persona responsabile della gestione di un lavoro, dall’ideazione alla consegna. Si trova a gestire molti progetti su base regolare e sa come destreggiarsi abilmente tra le risorse per assicurarsi che vengano completati nel modo più efficiente possibile. Quindi, la figura del project manager non è limitata alle qualifiche o al background, ma si applica invece a chiunque si ritrovi a gestire progetti regolarmente.

Doveri e responsabilità del project manager

La gestione dei progetti gioca un ruolo centrale in molti settori. Ma mentre le metodologie possono variare, il ruolo stesso di un project manager rimane piuttosto coerente. Questo perché, che tu sia un project manager in ambito aziendale o un project manager nello sviluppo di software, alla fine avrai le stesse responsabilità: pianificare, supervisionare e consegnare un progetto. Indipendentemente dalla natura di quel progetto, deve essere completato con successo e nel modo più efficiente, dall’inizio alla fine.

Abbiamo suddiviso le responsabilità dei project manager in base alle diverse fasi del processo di gestione del progetto per ottenere una comprensione più completa di ciò che fanno i project manager e perché è importante.

Pianificazione del progetto (in accordo con gli obiettivi aziendali)

Fin dall’inizio, il project manager è responsabile della definizione dell’ambito del progetto e dell’allineamento con gli stakeholder per definire le aspettative. Questa è la parte in cui il project manager assicura che il progetto sia collegato a un obiettivo strategico più grande definendo le modalità in cui avrà successo.

Oltre a tutti questi elementi strategici, è qui che entrano in gioco le capacità di pianificazione. Il project manager delineerà il piano per il progetto sulla base dell’ambito e dei risultati concordati, compreso il budget del progetto, i requisiti delle risorse e la tempistica. Questa fase iniziale è è fondamentale per garantire che il lavoro funzioni senza intoppi e che tutti i partecipanti al progetto sappiano come muoversi.

Trovare risorse per il progetto

Una volta iniziata la pianificazione, il project manager deve prendere provvedimenti per realizzare il progetto. Per questo, avrà bisogno di tempo e denaro, le cosiddette “risorse”. Questo binomio è così importante da decretare il successo o il fallimento di un progetto: stando alle statistiche, il 21% dei progetti fallisce per “risorse limitate” e il 18% per “previsione delle risorse inadeguata”.

Questa fase è particolarmente complicata perché le risorse saranno sempre limitate: come PM, non avrai mai tanto a tua disposizione quanto vorresti. Con questo in mente, la responsabilità del project manager è di allocare le risorse limitate di cui dispone nel modo più intelligente ed efficiente possibile.

L’utilizzo di un software di gestione dei progetti è particolarmente utile per questo, perché consente ai project manager di avere piena visibilità dei carichi di lavoro di tutti, tenere traccia di tutte le risorse disponibili e identificare rapidamente dove si rischia di sforare il budget.

Gestire il progetto

Non importa quanto sia sapientemente pianificato e ben gestito un progetto, gli imprevisti sono sempre da considerare. I grandi project manager sanno aspettarsi l’inaspettato. Hanno svolto indagini di valutazione del rischio e sonno monitorare le risorse in modo da poter individuare potenziali colli di bottiglia prima che diventino problemi. Devono inoltre essere abbastanza equilibrati da rispondere in modo flessibile ai cambiamenti sul momento e quando ne hanno bisogno.

Motivare il team di progetto

Quando pensi alle responsabilità del project manager, probabilmente pensi ai classici tre. Quelli citati più volte: tempistiche, budget e risorse. Quelli sono, ovviamente, super importanti. Ma un  grande project manager non è solo organizzato e adattabile: è anche emotivamente intelligente.

L’intelligenza emotiva è ciò che consente ai migliori PM di capire cosa motiva ogni membro del team, consente loro di affrontare i conflitti e li aiuta a mantenere tutti i membri del team di progetto soddisfatti. E, poiché i dipendenti più felici sono il 13% più produttivi, è uno degli aspetti più importanti della descrizione del lavoro di gestione del progetto.

Consegna del progetto (nei tempi e nel budget)

Una delle responsabilità più evidenti del project manager? Consegnare il progetto nei tempi. Sembra semplice ma il successo della consegna del progetto dipende da molte altre parti che lavorano insieme. Quindi è responsabilità del project manager assicurarsi che tutto quanto sopra – la pianificazione, le risorse, la gestione, la motivazione – si traduca effettivamente nel progetto previsto, al momento giusto e nel giusto budget.

Come diventare project manager?

Dove dovresti effettivamente iniziare la tua formazione per diventare un project manager?

La tua carriera di project management può iniziare con il conseguimento di una laurea in amministrazione aziendale e poi il perfezionamento con un master in project management. Non avere un diploma in project management, tuttavia, non è uno svantaggio; ma studiare la materia quotidianamente in un contesto accademico può dare un marcia in più. Non è mai troppo tardi per passare ad una carriera adatta ai tuoi interessi.

Non dovresti mai iniziare a lavorare come project manager senza aver precedentemente scoperto i processi e gli strumenti comunemente usati nella gestione dei progetti. Devi sapere se sei in grado di utilizzare quelle tecniche e piattaforme prima di prendere parte a un progetto reale.

Man mano che avanzi nella tua carriera di project manager, sentirai la necessità di certificare le tue conoscenze in materia di gestione del progetto o ti verrà chiesto dal tuo datore di lavoro di seguire determinati corsi. Sebbene i certificati possano iniziare lentamente a perdere la loro importanza per i reclutatori, l’esperienza che otterrai durante i corsi di formazione e gli esami è indispensabile.

Avere una certificazione come project manager è un vantaggio, ma una vasta conoscenza ed esperienza nel campo sono più importanti per il successo di un progetto. Potresti avere molte più certificazioni di tanti altri, ma senza una vera conoscenza o esperienza lavorativa nella gestione dei progetti, sarai meno competitivo agli occhi di un potenziale datore di lavoro.


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