Quali sono gli esami più difficili di ingegneria (e come superarli)

Ingegneria è probabilmente tra le facoltà più impegnative, tanto da registrare un tasso di abbandono dei suoi studenti di circa il 50%. Ci sono degli esami che sono dei veri e propri incubi per gli studenti di ingegneria, difficilissimi da passare alla prima prova. Per questo gli studenti Unicusano di ingegneria sanno bene che il percorso richiede impegno e sacrificio. Abbiamo raccolto gli esami più temuti dagli studenti della facoltà di ingegneria.

Analisi Matematica 1

Per chi non hai fatto lo scientifico o non ha solide basi in matematica è decisamente l’esame più impegnativo del primo anno di ingegneria. Il programma d’esame approfondisce tutti quegli argomenti di matematica che vengono discussi durante l’ultimo triennio alle superiori: gli insiemi, le successioni e le serie, i numeri complessi, le derivate, gli integrali, ma soprattutto lo studio delle funzioni e i limiti.

Se pensate che possa essere superato “soltanto” imparando tutte le regole a memoria vi sbagliate di molto. Con questa materia dovrete infatti rassegnarvi a fare tantissimi esercizi. Il motivo dell’importanza di quest’esame è che richiede delle competenze che saranno alla base dei successivi moduli: introduce dei concetti fondamentali senza i quali sarà impossibile la comprensione delle altre materie.

Non esiste una ricetta valida per tutti per superare l’esame. Trovare il giusto metodo di studio è senz’altro il modo più efficace per apprendere: specialmente in questo corso sarà in grado di andare avanti solo chi è in grado di capire il ragionamento che sta dietro alle formule e ai teoremi.

Fisica

Fisica è appunto uno di quei moduli per i quali sono richieste solide basi matematica. Gli argomenti del programma spaziano dalla meccanica alla termodinamica, includendo principi di cinematica e meccanica, elettrostatica e magnetostatica. Anche qui vale lo stesso consiglio già suggerito: prendi appunti durante ogni lezione e ripassali subito dopo. Studia quotidianamente ciò che impari in modo da fissare nella memoria quanto assimilato, anche una piccola revisione quotidiana di pochi minuti può essere utile per aiutarti a padroneggiare i concetti. Non cercare di memorizzare ma concentrati invece sulla comprensione. Se hai difficoltà con determinati concetti, capitoli di libri di testo o esercizi a casa, prova un corso online che ti aiuterà ad affrontare l’argomento da una prospettiva diversa per studiare secondo i tuoi ritmi.

Analisi Matematica 2

Il corso di Analisi 2 sviluppa temi più avanzati della matematica, tra cui le successioni e serie di funzioni, la geometria differenziale elementare o il calcolo delle integrali, molti dei quali dotati di significative applicazioni fisiche. Questo modulo prevede dunque un approccio molto più concreto e pragmatico, finalizzato  alla comprensione della tipologia del problema e della comprensione degli eventuali ambiti di applicazione.

Realizzare riassunti o schemi dei punti chiave previsti da ciascun argomento aiuta a inquadrare meglio i passaggi principali. Allo stesso modo, una buon metodo per sconfiggere l’ansia e arrivare preparati alla sessione d’esame è quello di assistere agli esami degli altri studenti, per poter avere una panoramica degli argomenti affrontati e delle domande dei professori.

Scienza delle costruzioni

Prevista in molte facoltà di ingegneria, Scienza delle costruzioni si occupa di costruire e utilizzare modelli fisico-matematici e sperimentali che descrivano il comportamento statico e dinamico della struttura resistente di un manufatto e delle sue componenti sotto l’effetto di varie azioni o sollecitazioni (forze esterne, variazioni termiche, eventi sismici ecc.). Come tale, il suo fine prevalente è quello di sviluppare una mentalità operativa che porti a riconoscere, impostare e risolvere problemi di resistenza delle strutture.

Il programma richiede lo studio della meccanica delle travi, l’analisi dello stato di sforzo e la verifica della resistenza in diversi contesti. Il programma è molto vasto e, a detta di diversi studenti, la parte teorica e quella esercitativa possono essere affrontate separatamente, perché i concetti teorici che servono sono pochi e lo scritto si può preparare anche meccanicamente. Per affrontare gli esercizi servono tuttavia conoscenze matematiche non scontate, che richiedono dimostrazioni proprie dell’Analisi II. Il consiglio principale è quello di seguire tutte le lezioni ed esercitarsi parallelamente a casa: gli esercizi richiedono ore di allenamento giornaliero ed è possibile affrontarli solo se si hanno solide basi matematiche.

Metodi analitici e numerici per l’ingegneria

Grande scoglio per chi è iscritto ad ingegneria meccanica o energetica, l’esame in Metodi analitici e numerici introduce i principali strumenti matematici e numerici per l’analisi e l’approssimazione dei problemi che gli studenti possono trovarsi ad affrontare.

Esempi possono essere il calcolo delle deformazioni in semplici strutture monodimensionali, il calcolo delle frequenze proprie di alcuni sistemi meccanici, piuttosto che l’analisi termica di semplici travi, pilastri.

La complessità e la vastità della materia, che compendia tutte le conoscenze apprese nei corsi di analisi I e II, spiega perché siano pochi gli studenti a passarlo al primo tentativo.

Gli esami più difficili sono per definizione quelli sui quali ci si trova maggiormente in difficoltà. Se questa appare come una tautologia, possiamo dimostrare il contrario: la difficoltà, reale o percepita, nell’affrontare lo studio per un esame, dipende interamente dallo studente, dalle sue capacità tecniche e cognitive, dalla sua logica e dalla preparazione pregressa.

In altri termini, la difficoltà di un esame dipende dalle capacità sviluppate in precedenza: tanto maggiore è la propria esperienza e la capacità di distribuire lo studio secondo uno specifico piano di avanzamento, tanto minore sarà la fatica necessaria per superare l’esame.


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