Scienze Politiche: gli Sbocchi Lavorativi

Le scienze politiche fanno parte delle scienze sociali, ossia di quei particolari saperi sull’uomo e sulla società. Si tratta di un corpus di discipline umanistiche che comprendono la filosofia, la sociologia, la psicologia e altre materie volte ad indagare sull’essere umano e le sue relazioni con ciò che lo circonda ogni giorno.

Annoverabili a pieno titolo fra queste discipline, le scienze politiche sono un insieme di discipline che studiano il fenomeno politico. Per fare ciò si avvalgono di strumenti propri di altre dottrine nonché di sistemi di analisi e di rilevazione empirici.

La politica è un fenomeno che sin dall’antica Grecia caratterizzano la vita delle società. Tale aspetto è stato preso in considerazione dalle scienze sociali al punto che si è venuta a costituire una vera e propria disciplina a sé stante affinché il fenomeno venisse studiato in ogni suo aspetto e prospettiva.

Per tali ragioni tutte quelle che si definiscono professioni in scienze politiche si caratterizzano per una conoscenza, contestuale, di tematiche inerenti la filosofia, il diritto, la sociologia, l’economia e la psicologia proprio per la naturale continuità e relazione che intrattengono.

Cerchiamo di capire, in concreto, quali sono gli sbocchi che oggi uno studente può intraprendere e dove poter far fruttare le sue conoscenze acquisite durante i suoi anni di studio universitari.

Sbocchi scienze politiche

Tra i principali sbocchi lavorativi possibili dopo aver conseguito una laurea in tale settore disciplinare troviamo:

  • il politico;
  • il giornalista;
  • l’esperto di comunicazione;
  • funzionario di enti internazionali;
  • l’ambasciatore.

Vediamo nel dettaglio come tali professioni si declinano nel campo delle scienze politiche.

Il politico

Il primo, e naturale, degli sbocchi professionali in scienze politiche è, appunto, il politico. Penserete, giustamente, che la politica la possano fare tutti e non soltanto determinate persone in possesso di un titolo di studio specifico o di un qualche altro riconoscimento, in quanto attività di natura popolare.

Per fare politica, intesa come direzione della vita pubblica, c’è bisogno di competenze nel campo di:

  • economia: per la gestione delle attività economiche della comunità di riferimento;
  • diritto: per le leggi che regolano la vita e i rapporti in tali comunità;
  • urbanistica: per organizzare al meglio i luoghi in cui si vive;
  • comunicazione: per capire e farsi capire dai portatori di interesse delle proprie attività.

Tali competenze si acquisiscono tutte con una preparazione universitaria in scienze politiche seppur con una diversa intensità.

Il giornalista

Con le competenze acquisite durante il percorso di studi, quella del giornalista è un’altra delle naturali professioni intraprese dai neolaureati in scienze politiche.

Proprio per le conoscenze del settore politico, si può diventare un giornalista di politica e rendere accessibili, a tutti, gli avvenimenti che avvengono negli organi statali e sovrannazionali.

Nel corso di laurea in scienze politiche a Caserta, Unicusano prepara i suoi studenti a saper leggere e interpretare i fenomeni di natura politica che avvengono per decisioni dei funzionari statali e internazionali. Mettere questi saperi al servizio dell’informazione è, senza dubbio, uno degli sbocchi più nobili in tale campo.

L’esperto di comunicazione

Fra gli altri sbocchi occupazionali in scienze politiche va annoverato quello dell’esperto di comunicazione. Senza dubbio si tratta di un’attività che in campo politico non può mancare.

Oggi, con i mezzi di comunicazione di massa e i media digitali, si sono accorciate di molto le distanze tra potere decisionale e popolo. Grazie a questi potenti mezzi la politica ha raggiunto un livello di trasparenza che 50 anni fa non era possibile raggiungere.

Grazie anche agli URP (uffici relazioni con il pubblico) gli organi politici devono dotarsi di esperti di comunicazione che possano gestire le attività di front office con il pubblico che, sempre più, si manifesta consapevole e attivo difronte alle attività politiche.

Funzionario di enti internazionali

Uno dei possibili sbocchi lavorativi con scienze politiche e relazioni internazionali è quello del funzionario degli enti internazionali. Gestire le relazioni che avvengono tra organi di diverse nazioni fa parte del cuore delle scienze politiche in una società globalizzata.

In tale campo rientrano attività diplomatiche e di relazioni istituzionali come:

  • lobbying;
  • public affairs.

L’ambasciatore

L’ultima figura che analizziamo per il lavoro dopo scienze politiche è l’ambasciatore. Di solito ricopre una carica a tempo determinato presso un paese straniero nelle ambasciate del suo paese d’origine. È incaricato per missioni diplomatiche specifiche e per svolgere al meglio il suo lavoro, deve possedere tutte le competenze di base di un politico.

Una figura istituzionale fondamentale per ogni nazione e, in linea di massima, conosce almeno due lingue straniere. È a tutti gli effetti il rappresentante della sua nazione presso lo stato ospitante e pertanto è una figura di rilievo.


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