Psicologia Del Lavoro e Delle Organizzazioni: La Specialistica
Con l’avvento della macchina a vapore e dell’industrializzazione in generale, all’interno delle fabbriche si viene a creare un clima particolare che coinvolge tutti i membri.
Per fare in modo che i prodotti raggiungessero la più vasta quantità di consumatori si effettuano numerosi studi su come aumentare la produttività degli operai. I cosiddetti fordismo e taylorismo (rispettivamente da Ford e Taylor) sono gli esempi lampanti della rivoluzione scientifica del lavoro e cioè di come l’ottimizzazione dei processi lavorativi si trovava alla base della filosofia aziendale.
Questi due esempi sono alcuni dei più famosi casi di psicologia del lavoro e delle organizzazioni: in pratica si cercava di eliminare i movimenti superflui degli operai così da velocizzare il lavoro e produrre di più. Allora l’obiettivo delle aziende era vendere tanto e indistintamente, non vi erano logiche di mercato come quelle di nicchia e specializzazione.
Tali dinamiche son ben raccontare nel film “Tempi Moderni” di Charlie Chaplin. Il regista mostra scene in cui si cronometrano le azioni degli operai cercando il miglior tempo possibile.
Altro esempio per chiarire meglio di cosa si occupa lo psicologo del lavoro è il caso (o effetto) Hawthorne di uno stabilimento della Western Electric. In quella fabbrica lo psicologo Elton Mayo svolse le sue ricerche mettendo in evidenza che esiste un rapporto tra le relazioni fra gli operai e la produttività del lavoro.
In particolare Mayo evidenziò che le persone, mentre svolgono il proprio lavoro, sono influenzate da:
- i legami con gli altri lavoratori;
- dalla forza del gruppo nel quale si trova lavorare;
- dall’ambiente di lavoro in generale.
Grazie agli studi di Mayo si evidenziò che il lavoratore, a differenza della rivoluzione scientifica del lavoro descritta in precedenza, non è una macchina ma piuttosto trattarlo come se lo fosse porterebbe solo effetti negativi. Si legittimano, così, le emozioni e gli impulsi delle persone all’interno dell’ambiente di lavoro e si riconosce che queste condizionano la produttività del singolo.
Che cos’è la psicologia del lavoro
Aperta e chiusa questa piccola parentesi sugli studi psicologici in ambito lavorativo, possiamo delineare meglio cosa studia la psicologia del lavoro. Si tratta di un particolare ramo della psicologia i cui studi vengono usati spesso anche nella sociologia e che consistono nell’analizzare i comportamenti dei lavoratori nel contesto in cui svolgono il proprio lavoro.
Proprio per quanto detto a inizio articolo, la psicologia del lavoro e delle organizzazioni svolge i propri studi per due ragioni fondamentali:
- aiutare i lavoratori a svolgere al meglio il proprio lavoro;
- migliorare i rapporti fra i lavoratori (visto che è stato dimostrato che questi condizionano le prestazioni).
Ecco, in estrema sintesi, dove trova applicazione la psicologia del lavoro e come interviene per aiutare le imprese. Ora vediamo come tale campo di studi si sostanzia in un corso di laurea specialistico in psicologia del lavoro e delle organizzazioni a Caserta di Unicusano che si svolge interamente per via telematica.
Il corso di laurea
Il corso di laurea magistrale si articola su due anni ai quali possono accedervi tutti coloro che hanno conseguito una triennale in psicologia o in corsi affini.
Si studieranno materie come:
- neuropsicologia;
- psicologia dei processi mnestici e motivazionali;
- organizzazione aziendale;
- psicologia dei gruppi;
- psicologia organizzativa;
- tecniche di ricerca e analisi dei dati.
Il tutto per fare in modo che lo studente riesca a sviluppare le proprie conoscenze su tutte le dinamiche lavorative (come motivazione, emozioni, atteggiamenti e comportamenti).
Inoltre lo studente, a partire dal secondo anno del corso, dovrà svolgere un tirocinio formativo della durata di 150 ore per un totale di 6 CFU (Crediti Formativi Universitari) ossia 25 ore per ogni credito.
Sbocchi per psicologia del lavoro
Come avrai già in parte capito, lo psicologo del lavoro svolge le sue attività all’interno di imprese e organizzazioni siano esse pubbliche che private.
Inoltre si può:
- svolgere l’attività di psicoterapeuta, ma solo dopo aver conseguito il diploma della scuola di specializzazione;
- svolgere la propria attività in cooperative e associazioni che erogano servizi residenziali e semiresidenziali;
- lavorare in enti pubblici, istituzioni e istituti educativi, sanitari e militari.
L’obiettivo del lavoro è, come già detto, quello di promuovere i climi e le culture organizzative cercando di migliorare lo stato di salute lavorativa delle persone in correlazione con la produttività.
Se sei interessato al corso di laurea in psicologia del lavoro e delle organizzazioni contattaci compilando il form che trovi sulla destra. Inserendo i tuoi dati avrai un spazio per poter formulare le tue domande alle quali risponderemo il prima possibile.