Qual è lo stipendio di un magistrato?
Il sistema giudiziario prevede l’impiego di figure professionali con funzioni e responsabilità ben distinte. Tra queste, la figura del magistrato è una delle più antiche ad esser state istituite in rappresentanza della legge, ed è anche una delle più importanti.
Il magistrato ricopre una carica pubblica all’interno della giustizia e, in quanto tale, si espone in prima persona in molte delle cause più difficili e controverse riguardanti la nostra storia. Ne consegue che il suo ruolo non sia esente da rischi. Tuttavia, tanti intraprendono questa strada come una vera e propria vocazione, nonostante il percorso per ricoprire questa carica sia molto difficile.
Di cosa si occupa un magistrato?
Il magistrato è un funzionario pubblico investito di poteri giudiziari, il cui ruolo è sancito dall’articolo 104 della Costituzione. Il suo compito è quello di far rispettare e applicare il diritto vigente dello Stato, soprintendendo a tutte le fasi di un processo.
Con il termine magistrato si fa riferimento sia ai pubblici ministeri che ai giudici, che hanno diverse sfere di competenza. In qualità di pubblico ministero, un magistrato può esaminare la documentazione inerente un reato, valutare la sufficienza delle prove, disporre ulteriori accertamenti, formulare i capi di imputazione e sostenere l’accusa. In qualità di giudice può esaminare gli atti processuali e le prove, condurre le udienze, emettere le sentenze e/o predispone misure cautelari nei casi di urgenza.
Quanto guadagna un magistrato?
Essendo un lavoro carico di responsabilità e con un enorme potere decisionale sui diritti delle persone, la professione di magistrato gode di un’ottima retribuzione. Tuttavia, è difficile stabilire una cifra precisa, in quanto il suo stipendio varia in base agli anni di anzianità e alla tipologia di magistratura in cui si trova ad operare.
Si può però operare una media in base al ruolo ricoperto e all’anzianità di servizio. Il magistrato di tribunale percepisce 3.200,00 euro netti al mese, che aumentano fino a 3.500,00 euro netti dopo circa 4 anni di magistero. Lo stipendio aumenta in ragione dell’anzianità di servizio: dopo venti anni di carriera il guadagno iniziale di un magistrato viene più che raddoppiato, tant’è che un giudice ordinario guadagna circa 5.800 euro netti al mese. Negli ultimi anni di carriera, lo stipendio può arrivare anche a 7.500 euro netti.
Più alta la remunerazione del magistrato di Corte di Appello, che percepisce circa 4.500,00 euro netti al mese. Il magistrato di Corte di Cassazione percepisce netti circa 6.000,00 euro al mese. Il magistrato impiegato presso la Corte di Cassazione, con nomina alle funzioni direttive superiori, arriva a percepire 6.341,00 euro, con aumenti fino a 8.000,00 euro.
Diverso il discorso per la magistratura amministrativa, dove gli stipendi arrivano a toccare i 15.000 euro netti per un giudice amministrativo a fine carriera, registrando somme affini allo stipendio di un notaio.
Se desideri intraprendere questa strada professionalmente ed economicamente appagante è determinante la laurea in Giurisprudenza, che consente l’accesso ai concorsi pubblici per magistrato.