Quanto guadagna un notaio?

In molti si domandano quanto guadagna un notaio, specialmente chi si appresta ad avvicinarsi al mondo del lavoro.

Secondo alcune recenti stime, lo stipendio del notaio si aggirerebbe in media sui 200.000 €, una somma particolarmente appetibile. Tuttavia, se è vero che in molti ne sono attratti, è altrettanto vero che spesso rinunciano per l’eccessiva complessità nel diventare notaio.

Difatti, l’iter appare particolarmente lungo, complesso ed eccessivamente selettivo.

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Guadagno ed effetto della crisi sullo stipendio del notaio

Al di là di quello che si potrebbe pensare, anche lo stipendio del notaio ha subìto un calo drastico a seguito della crisi. Nel 2006 il reddito medio era di 400 mila euro annui, divenuti, oggi, 250 mila euro. Nonostante tutto, diventare notaio è ancora l’ambizione di molti laureati.

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Cosa fa un notaio e quanto guadagna

Diventare notaio e avere successo: sì, ma come?

Prima di vedere i fattori che determinano il successo di un notaio, cerchiamo di capire chi sia il notaio e, successivamente, come diventare notaio, identificandone i requisiti fondamentali.

La definizione di notaio ci viene offerta dalla rinomata Enciclopedia Treccani, che identifica il notaio come:

«Pubblico ufficiale (nominato all’ufficio e assegnato a una sede in seguito a concorso per esame) che ha la funzione di ricevere gli atti tra vivi e le disposizioni di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne copie, certificati ed estratti, ed è competente a ricevere atti di notorietà, dichiarazioni di accettazione di eredità con beneficio d’inventario, levare protesti cambiari, compilare inventarî, apporre o rimuovere sigilli, ecc».

Ma quali sono i passi fondamentali per diventare notaio? Vediamoli insieme:

  1. Conseguire la laurea in Giurisprudenza, possibilmente iscrivendosi ad un indirizzo notarile;
  2. Effettuare un periodo di praticantato della durata di 18 mesi presso un notaio, tappa fondamentale ed imprescindibile per intraprendere la carriera;
  3. Prendere parte e superare il concorso pubblico, articolato in un esame scritto, composto da tre prove teorico-pratiche, ed un esame orale, basato su domande inerenti all’attività notarile.

Da cosa dipende il successo di un notaio

Vi sono dei fattori che fungono da variabile e che permettono di rispondere alla domanda “quanto guadagna un notaio”. Tra gli elementi che influenzano il guadagno, oltre a quante ore lavora un notaio, vediamo:

  • Numero e tenore della clientela che fa richiesta del servizio notarile;
  • La reputazione dello studio notarile;
  • L’ubicazione dello studio: le statistiche ci parlano di grande successo al nord Italia e di crisi della vocazione al sud;
  • L’andamento dei mercati che influisce sulla mole di lavoro.

In particolare i primi due punti possono solcare un divario tra reddito giovani notai e più navigati. Ma la competenza e le capacità pagano e sono sempre il miglior biglietto da visita per emergere. In questo settore come nella vita.

In questo, come detto, è determinante la laurea in Giurisprudenza, che consente l’accesso ai concorsi pubblici per magistrato e, appunto, notaio. Nonché all’esame di Stato per avvocato.


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