Diritti del lavoratore: quello che devi sapere

Sei a conoscenza di tutti i diritti del lavoratore vigenti nel nostro Paese?

Se vuoi conoscerli meglio e nel dettaglio, prendi pure il tuo quaderno per appunti e leggi per intero questo articolo.

In questa guida, infatti, ripercorreremo le principali tutele sancite dal diritto del lavoro in Italia. Diritti e doveri, naturalmente, perché non esistono gli uni senza gli altri.

Presta molta attenzione a ciò di cui parleremo, specialmente se sei un neolaureato o comunque una persona che si affaccia per la prima volta nel mercato del lavoro. Questo è il momento di mettere da parte i regali per la laurea e concentrarsi su come raggiungere i propri obiettivi.

Per fare ciò, hai certamente bisogno di conoscere la legislazione sul lavoro vigente, in modo da poter comprendere meglio il contesto dentro il quale muoverti.

Se non sai da dove cominciare, oppure hai subito dei trattamenti sul lavoro che reputi scorretti, non preoccuparti: arriviamo in tuo soccorso. Perché i diritti del lavoratore, così come dello studente, rappresentano per noi una priorità.

Leggi sul lavoro: dallo statuto dei lavoratori ai sindacati

Per i motivi citati fin qui, all’interno di questa vera e propria guida sui diritti del lavoratore, toccheremo diversi argomenti: dal par time orizzontale e verticale fino ai contratti full time, dal rapporto di lavoro subordinato a quello autonomo, dagli obblighi del lavoratore dipendente ai sindacati, dal riposo settimanale commercio alla retribuzione del lavoratore, dalle ferie dipendenti privati a quelle di chi è impiegato nel pubblico e, più in generale, delle ore lavorative settimanali. Pronto a sviscerare tutti questi argomenti? Allora entriamo subito nel merito, a partire dai prossimi paragrafi.

Statuto dei lavoratori: articoli

diritto del lavoroLa normativa sul lavoro più importante in Italia in tema di diritti è la legge 20 maggio 1970, n. 300, relativa alle “norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento”.  Essa rappresenta il punto di riferimento del nostro ordinamento su questo tema.

Non a caso questa legge è meglio conosciuta come Statuto dei diritti del lavoratore.

Fin dalla sua entrata in vigore, lo Statuto dei Lavoratori italiano introdusse alcune importanti modifiche per quanto concerne tre aspetti fondamentali:

  1. Le condizioni di lavoro,
  2. I rapporti fra i datori di lavoro e i lavoratori;
  3. Le rappresentanze sindacali.

Esso, inoltre, essendo suddiviso in 6 diversi titoli, risulta molto esaustivo ed omnicoprensivo. Ecco le sezioni nel dettaglio:

  1. Della libertà e dignità del lavoratore (artt. 1-13);
  2. Della libertà sindacale (artt. 14-18);
  3. Dell’attività sindacale (artt. 19-27);
  4. Disposizioni varie e generali (artt. 28-32);
  5. Norme sul collocamento (artt. 33-34);
  6. Disposizioni finali e penali (artt. 35-41).

I singoli articoli in essi contenuti spaziano dalla libertà di opinione del lavoratore (art.1), fino ai diritti del lavoratore su licenziamento, permessi, accertamenti sanitari e tutti gli aspetti essenziali a riguardo.

Ampio spazio è dedicato anche alle normative sugli studenti lavoratori, in particolare per quanto riguarda permessi per motivi di studio per coloro i quali sono iscritti a scuole primarie e secondarie, istituti di formazione professionale e università.

Tutela del lavoratore: a chi rivolgersi

L’ente che rappresenta le parti in un rapporto di lavoro, nonché la tutela dei diritti del lavoratore, è il sindacato. A questo proposito, lo statuto dei diritti del lavoratore dedicato due interi capitoli e quattordici articoli.

In particolare l’Art. 14, intitolato diritto di associazione e di attività sindacale recita:

«Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, e’ garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro».

Mentre l’articolo 19, a proposito della costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali, specifica che:

«Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unita’ produttiva, nell’ambito:

  1. delle associazioni aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale;
  2. delle associazioni sindacali, non affiliate alle predette confederazioni, che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali di lavoro applicati nell’unita’ produttiva.

Nell’ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono istituire organi di coordinamento».

Studi sul diritto dei lavoratori

Dopo aver spiegato il contenuto e il senso dei diritti e doveri del lavoratore riassunto nei precedenti paragrafi, concentriamoci adesso su quali studi universitari trattano queste tematiche, dalle lauree ai master.

  1. Corso di Laurea in Giurisprudenza. La Facoltà più indicata quando si parla di diritto, dalla quale bisogna partire per poi declinare la legislazione nei vari ambiti, come appunto quello del lavoro e dei diritti del lavoratore.
  2. Laurea Magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Studia in particolare i modelli teorici connessi all’interazione dell’individuo nel contesto professionale. Non a caso tra gli sbocchi professionali di chi consegue questa laurea riguardano principalmente attività di orientamento e supporto nelle scelte professionali e nella gestione di stress e conflitti in ambito lavorativo;
  3. Master di I livello in Economia e diritto dei mercati finanziari. Qui entriamo nell’ambito del quadro giuridico riguardante il mondo e le professioni bancarie, assicurative o dell’intermediazione finanziaria, ma anche fondi comuni di investimento o pensionistici;
  4. Psicologia della Salute organizzativa – Teorie, strumenti e metodologie per la valutazione del rischio Stress Lavoro Correlato. Si occupa delle normative di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro. Sia livello nazionale che europeo.

E con questo si conclude la nostra guida sui diritti del lavoratore. Non ci rimane che augurarti buon lavoro e buono studio.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link