Forza centripeta e centrifuga: quello che c’è da sapere

Sai che differenza c’è tra forza centripeta e centrifuga?

Se vuoi scoprirlo hai trovato l’articolo giusto. In questa guida, infatti, andremo ad analizzare questi concetti della fisica, rendendoti una ricerca degna dei migliori studi nelle biblioteche di Caserta o della tua città.

Hai voglia di saperne di più? Allora non perdiamo tempo ed entriamo subito nel merito della questione. Prendi pure il tuo quaderno per appunti qualora volessi appuntarti qualcosa.

Che la forza sia con noi. Quale? Ma la forza centripeta e centrifuga naturalmente.

Forza centrifuga e centripeta: di cosa si tratta

Nei prossimi paragrafi, andremo dunque a studiare la forza centripeta e centrifuga in maniera quanto più dettagliata, completa ed esaustiva possibile.

Centripeta significato

In fisica, più precisamente per quanto riguarda la meccanica classica, la forza centripeta rappresenta quella la forza che permette ad un corpo di percorrere una traiettoria circolare.

Per darne una definizione più precisa, prendiamo a modello quanto espresso nell’Enciclopedia Treccani:

«Per un corpo in moto su traiettoria obbligata, la componente, secondo la normale principale alla traiettoria (orientata verso il centro di curvatura), della reazione che i dispositivi vincolari esercitano sul corpo: è uguale e opposta alla forza centrifuga».

La cosiddetta accelerazione centripeta può scaturire dalla presenza di un vincolo o un campo di forze centrali, ad esempio:

  1. La forza di gravità
  2. La forza elettrica.

Nel caso in cui in un dato istante l’accelerazione centripeta venisse meno, il corpo proseguirebbe lungo la direzione indicata dal vettore velocità tangenziale. Questo per via della prima legge della dinamica.

In poche parole, per intenderci, quella centripeta è la forza che vediamo in una giostra esercitata dalle catene che trattengono il seggiolino tirandolo verso il centro del cerchio.

Forza centrifuga definizione

La stessa fonte utilizzata per dare una definizione alla forza centripeta, l’Enciclopedia Treccani, in merito a quella centrifuga dice:

«Denominazione data alla forza di trascinamento quando il moto di trascinamento è rotatorio uniforme (per esempio, quella che si avverte su un tram in curva); anche, nel moto di un corpo su una traiettoria fissa, prestabilita e realizzata mediante convenienti dispositivi vincolari (per esempio, binari), la componente della forza che il corpo esercita sul vincolo secondo la normale principale esterna alla traiettoria».

forza centrifuga e centripetaQuella centrifuga è considerata una forza apparente che sembra esistere nel sistema di riferimento non inerziale del corpo in movimento. Si tratta solo una espressione vettoriale, e non una forza fisica reale, utilizzata per semplificare i calcoli. Le forze effettive, infatti, sono solo centripete.

La formula per il calcolo della forza centrifuga è la seguente: F= mw^2r, nella quale F sta per Forza, m rappresenta massa, w^ è la velocità angolare elevata al quadrato e r indica il raggio della curva.

Mentre per calcolare l’accelerazione centrifuga è: a=F/m, secondo la quale l’accelerazione centrifuga (a) si ricava dividendo la forza centrifuga (F) per la massa (m).

Se vogliamo, concedendoci una piccola forzatura, possiamo affermare che la forza centripeta e la forza centrifuga sono la stessa forza ma di segno opposto.

Cominci ad avere più chiara la differenza tra forza centripeta e centrifuga?

Corsi di fisica e ingegneria: l’offerta Unicusano

Se sei interessato a conoscere meglio la forza centripeta e centrifuga perché ami la fisica, la meccanica o l’ingegneria, ecco alcuni corsi di laurea Unicusano che potrebbero fare al caso tuo:

  1. Ingegneria Civile (Corso di Laurea Triennale). Fornisce conoscenze di base incentrate sulle discipline dell’analisi matematica, della geometria e della fisica generale;
  2. Magistrale in Ingegneria Civile (biennale). Percorso formativo che si rivolge a laureati con una solida preparazione nelle scienze di base della fisica e della matematica;
  3. Meccanica Industriale (Corso di Laurea triennale). Per l’ammissione al Corso di Laurea Triennale in Ingegneria industriale gli studenti devono possedere sufficienti conoscenze e competenze nelle discipline matematiche, fisiche, chimiche e logiche
  4. Magistrale in Ingegneria Meccanica (biennale). Il laureato specialista in ingegneria meccanica viene preparato ad integrare gli strumenti risolutivi di base, provenienti dall’armoniosa formazione matematica e fisico-chimica, con le più avanzate tecniche di modellazione, calcolo e misura;
  5. Ingegneria Agroindustriale (Corso di Laurea triennale). Predispone dei precorsi di matematica e fisica disponibili in piattaforma ed erogati in caso di esito negativo della prova di ammissione. Stesso discorso per gli altri quattro corsi di laurea in elenco;
  6. Biomedica Industriale (Corso di Laurea triennale);
  7. Gestionale Industriale (Corso di Laurea triennale);
  8. Elettronica Industriale (Corso di Laurea triennale);
  9. Magistrale in Ingegneria Elettronica (biennale).

Se invece quello che cerchi è un master, potresti prendere in considerazione:

  1. Innovazione, sviluppo e gestione di reti energetiche;
  2. Ingegneria sismica;
  3. Progettazione sismica delle strutture.

Con questi ultimi due master entriamo anche nel campo della geofisica.

E con questo siamo giunti alla conclusione di questa guida Unicusano sulla forza centripeta e centrifuga.


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